Diritto all'ambiente



Coordinamento di Area: Dott.ssa Valentina Vattani   vattani@dirittoambiente.net
Collaboratori:  Dott. Daniele Grandesso; Ing. Giuseppe Magro; Ing. Giovanni Maione; Cristian Rovito; Avv. Valentina Stefutti; Dott.ssa Valentina Vattani

Conversione in legge del decreto 25 gennaio 2012 n. 2 (D.L. "Ambiente")
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del "Decreto Ambiente". A cura della Dott.ssa Valentina Vattani
Il disegno di legge "Modifiche agli articoli 187, 216-bis e 230 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di miscelazione di rifiuti speciali e di oli usati nonché di tracciabilità e di conferimento dei rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie" (A.C. 4240-A)
Rifiuti da fosse settiche: "semplificazione" parola d'ordine, ma non parola magica - A cura della Dott.ssa Stefania Pallotta
Il Milleproroghe pubblicato in G.U. ufficializza la nuova proroga del SISTRI
Tutte le proroghe di termini in materia ambientale
È stato approvato in via definitiva alla Camera il testo della legge di conversione del DL 216/2011 c.d. Milleproroghe, che contiene anche un'ulteriore proroga per l'avvio della definitiva operatività del sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI)
Ancora un rinvio per il SISTRI - A cura della Redazioni di "Diritto all'ambiente"
Breve nota alla sentenza del Consiglio di Stato 16 gennaio 2012 n. 124
Nuovi importanti chiarimenti in materia di MTBE - A cura dell'Avv. Valentina Stefutti
Un articolo pubblicato su "Il Messaggero - Cronaca Umbria" - 22 febbraio 2012
Sentenza sull' eternit di Torino: chi semina veleni rischia la condanna - A cura del Dott. Maurizio Santoloci
Il caso della sentenza della Cassazione Penale - Sez. III - del 21 giugno 2011, n. 29973
Il caso della sentenza della Cassazione Penale - Sez. III - del 21 giugno 2011, n. 29973
La Commissione europea interviene sulla gestione delle sostanze chimiche con due nuovi provvedimenti, incidendo sugli allegati XIV e XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio
La Commissione europea interviene sulla gestione delle sostanze chimiche con due nuovi provvedimenti, incidendo sugli allegati XIV e XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio
Si aprono dopo questa pronuncia nuovi ed imprevedibili scenari (e fino ad oggi impensabili) in tanti altri casi di disastri ambientali in atto
Eternit. Si è chiuso a Torino con una sentenza esemplare e "rivoluzionaria" il più grande processo per inquinamento ambientale mai celebrato in Europa: il dolo diretto, oltre il dolo eventuale! - A cura del Dott. Maurizio Santoloci
Un quesito sul concetto di bruciatura di potature per i piccoli coltivatori: quali sono i limiti in cui si rientra in questa ipotesi?
Sono un tecnico ARPA ed ho letto con attenzione quanto sono riuscito a trovare sul vostro sito in merito all'argomento. Condivido personalmente la vostra posizione rigorista circa le attività di bruciatura di potature e altri rifiuti di origine agricola ma anche - e soprattutto - la distinzione tra la stessa attività praticata da grandi aziende (con grandi quantitativi di materiale, bruciatura di materiali diversi insieme alle potature e residui dei trattamenti chimici sulle potature) e piccoli coltivatori che bruciano secondo la tradizione consolidata delle nostre campagne piccoli quantitativi di potature in modo "accorto e limitato", senza introdurre altro tipo di materiale e quindi senza rischi per l'ambiente e la salute umana. Vorrei pertanto indicazioni più precise che mi consentano di distinguere il "piccolo coltivatore" da quella che è considerata grande azienda e per la quale è necessario applicare la parte quarta del D.Lgs 152/06 e s.m.i. e, all'occorrenza, anche l'art. 674 C.P. - Risposta a cura del Dott. Maurizio Santoloci

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